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Claudio Tolomei aus Parma an Francesco Paciotto in Rom am 27.12.1548: u.a. Caracalla-Thermen

[…]

Ma fate ui priego, che all'ariuar mio
in Roma, io ui ci ritruoui, perche desidero, non pur
ueder uoi, ma quelle uostre belle, & onorate fati
che, che uoi fate sopra l'anticaglie di Roma [!]. La
qual'opera  se mai conducete a fine, ella sarà uera-
mente degna del felicissimo ingegno uostro, & re-
cherà insieme utilità grandissima al mondo, & a
uoi glroia immortale. Ma di ciò non uoglio parlar
piu oltre, percioche me trasporterei in troppo lun
go ragionamento. 
solo uorei, che per amor mio
(se forse non l'hauete già fatto) uoi misuraste con
somma diligenza, come fate sempre, le Terme
Antoniane, non solo nel corpo, ma nel ricinto, &
in tutte l'altre appartenenze, & non pur uorrei
ueder la pianta, ma le facciate, & i scorci, & iri-[tiri]

[Fortsetzung auf S. 412]

Tolomei an Paciotti, 27.12.1548